Nella zona industriale CIPNES di Cala Saccaia nel porto di Olbia, con innovazioni tecnologiche attente all'inquinamento e all'ambiente,
nasce il distretto
 “Olbia Enerclima”,
con strutture omogenee mirate a sostenere l’autonomia energetica del territorio con energia rinnovabile, in equilibrio con l’ambiente ad
“emissioni zero”.

La scelta più conveniente

Il GNL/LNG è la forma del gas metano (CH4),
l’unico gas naturale, biologico, non tossico, sicuro, amico dell'ambiente.
Non si mescola con l'acqua, inodore e non corrosivo,
usato nelle nostre case per la cottura dei cibi e
il riscaldamento degli ambienti,
per l'energia delle industrie e dei trasporti.  

Per uno sviluppo sostenibile

Il metano si forma spontaneamente nelle discariche e dalla decomposizione di liquami
e rifiuti ed anche dai processi digestivi; il metano stesso è un gas serra dannoso se
disperso nell'ambiente; pertanto occorre raccoglierlo e convertirlo in energia e CO2,
che è circa 29 volte meno dannosa per l'ambiente rispetto alle emissioni di CH4.

L’Idrogeno-Verde
dal bio-metano

Il bio-metano ricavato dal ciclo biologico del carbonio, sfruttando energia solare, è in grado di produrre Idrogeno Verde con un consumo energetico ed un costo notevolmente inferiori all’Idrogeno Verde prodotto dall’acqua senza necessità di consumare le preziose fonti di energia rinnovabile.


White Paper

Progetto EnerClima per Olbia, Sardegna e Italia; per una transizione energetica sostenibile e per una ripresa resiliente del territorio, verso l’obiettivo di “zero emissioni nette”, “autonomia” ed “equilibrio con l’ambiente

Con il termine white paper (libro bianco) si indica generalmente un rapporto ufficiale pubblicato da un governo nazionale o da un'organizzazione internazionale su un determinato argomento o settore di attività.
Nel marketing la parola può indicare anche un documento redatto da un professionista esperto di una materia che offre informazioni di qualità, in questo caso l’autore del progetto EnerClima, Antonio Nicotra,
ha redatto il “libro bianco” del progetto per spiegare le logiche seguite per ottenere una transizione
che soddisfi il fabbisogno energetico del territorio in equilibrio con il clima.
Il libro bianco mostra le caratteristiche chiave di una tecnologia poco nota in Italia, ma ben consolidata in Europa e nel mondo, evidenziando i possibili utilizzi e i punti di forza. Rappresenta altresì uno strumento informativo che può favorire l'evoluzione del mercato di riferimento nel caso di rilascio di nuovi prodotti o nuove qualità. Rif. Wikipedia

Strategia energetica in 3 fasi

La strategia del progetto Olbia EnerClima 2050 si sviluppa
in tre fasi di transizione:

LNG fossile

Transizione a breve termine (2025-2030) con tecnologie ben consolidate:

Transizione dal carbone e dai derivati del petrolio, più inquinanti e tossici, al gas naturale/metano liquido (LNG) e gassoso (rete gas/CNG) ancora importato e di origine fossile, ma non tossico e con emissioni di gas serra (risultati della combustione) più che dimezzate.


Terminale LNG a
"Impatto zero"

bioLNG rinnovabile

Transizione a medio termine (2025-2045) sempre con tecnologie consolidate:

Transizione da LNG fossile importato a bio-metano/bio-LNG da fonti rinnovabili locali, fino a totale eliminazione dell'LNG fossile importato e raggiungiento dell'autonomia energetica in equilibrio con l'ambiente a zero emissioni nette entro il 2050.



Centrale CCPP a
"Impatto zero"

Idrogeno-elettrico

Transizione a lungo termine (>2035) con tecnologie sperimentali da consolidare:

Transizione dai motori a combustione interna a modelli energetici più efficienti, con vettori idrogeno ed elettrico, ancora basati sul bio-metano liquido/gassoso come materia prima e stoccaggio strategico più economico e sostenibile.




"Autonomia energetica"
del territorio

Il Distretto Energia di Olbia EnerClima include le quattro unità produttive fondamentali per realizzare il Ciclo Biologico del Carbonio che produce energia in equilibrio con l’ambiente, a zero emissioni-nette di gas serra, sfruttando l’energia solare ed il riciclo “inesauribile” di risorse organiche locali:

Terminale (bio)/LNG: con serbatoio di stoccaggio strategico da 40,000 m3 di LNG (pari a circa 260 GWh equivalenti a circa un mese di autonomia energetica del territorio),con annessi impianti di rigassificazioneliquefazione e distribuzione metano liquido/gas.

Centrale Elettrica (CCPP): da 180 MW, alimentata a (bio)/gas e predisposta per la cattura ed il riutilizzo della CO2 (sistema CCU), in funzionamento “peak-shaving” per il bilanciamento dei carichi degli elettrodotti causati dalle fluttuazione delle altre FER

Coltura di alghe: sperimentale in foto-bioreattori, in grado di catturare circa 2% delle emissioni della CCPP, trasformandoli in circa 1000 t/a di prodotti per alimentazione, farmaceutica, cosmesi e scarti di biomassa per l’energia..

Impianto bio-gas: per la fermentazione di 40,000 t/a di biomasse ricavate da rifiuti (FORSU), residui e scarti agro-industriali e da colture energetiche (tipo le alghe) per produzione di 4 MCM di bio-metano riciclate al Terminale bio/LNG (corrispondenti a 3,000 t/a di bio-LNG –
circa 2% della capacità  del totale)

Crescita del territorio


Assicurare la crescita socio-economica,
il benessere la competitività del territorio di Olbia,
della Gallura e della Sardegna.

Da uno sviluppo incontrollato ed ormai stagnante basato sul petrolio e sui combustibili fossili importati
e dannosi alla salute umana ed ambientale.

Ad uno sviluppo sostenibile basato sul
metano e bio-metano locale:
Unica fonte di energia primaria non tossica, non inquinante, economica, sicura, efficiente, ed inesauribile nel tempo !

Sardegna

Obiettivo: impatto climatico "Zero"


La crescita socio-economica ed il benessere di una moderna comunità si basano sulla disponibilità di energia pulita, economica, sicura, efficiente, inesauribile nel tempo.
Il Parlamento Europero ed i Governi nazionali
richiedono di attuare programmi
di decarbonizzazione dei sistemi energetici mirati a raggiungere il traguardo di  "Impatto Climatico Zero" entro il 2050.

Missione2


GREEN DEAL dell'Unione Europea del 11-12-2019 e
Fit for 55 del 14-07-2021.
Piano energetico nazionale: PNIEC 2030 ITALIA 

I programmi prioritari da attivarsi entro il 2025 riguardano le aree più inquinate dei grandi centri urbani e la Rete Strategica Europea dei Trasporti (Trans-European Transport Network - TEN-T, Core & Comprehensive Corridors).

I programmi prioritari da attivarsi entro il 2030 riguardano la crescita del territorio (più lavoro e minor dipendenza dall'esterno).

Olbia è il centro nevralgico del Nord-Est della Sardegna ed il suo porto, aereoporto e superstrada E840 fanno parte dei  “Corridoi Comprehensive TENT-T” (Olbia è da pag 35 a pag 38 dell'ANNEX I TEN-T Maps).

Italia

Strategia energetica "2050"

Olbia e il Nord-Est della Sardegna possono raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile e decarbonizzazione a impatto climatico Zero entro il 2050 attuando e avviando entro il 2025 i seguenti interventi

Realizzazione di un piccolo deposito costiero LNG da 40,000 m3

Con banchina per attracco di piccole metaniere, collegamento alle reti gas, scambio termico in circuito chiuso per «impatto climatico zero»

Realizzazione di una centrale
elettrica CCPP da 180 MW

Due turbine a gas da 60 MW, una turbina a vapore da 60MW, potenzialità 700-1500 GWh/anno

Coltura alghe e impianto biogas adeguati a "impatto zero" del terminale LNG

Per la progressiva sostituzione dell’LNG fossile di importazione con
bio-LNG rinnovabile
da risorse locali.

“LNG” & “bio-LNG”


L’energia pulita a basso costo è il motore per lo sviluppo socio-economico del territorio

L’insediamento di un Terminale LNG nel porto di Olbia sarà in grado di fornire una energia economica e pulita, con i più elevati livelli di sicurezza, per assicurare una crescita sostenibile del territorio Nord-Est della Sardegna.

Olbia è un Porto «Comprehensive» della Rete TEN-T Europea. La Direttiva DAFI, adottata dal SEN-2017, richiede che sia dotato di LNG entro il 2025. 

LNG

Il Gas Naturale è la fonte di energia primaria più pulita esistente in natura, è l’unico gas biologico e non tossico, più leggero dell’aria, meno rischioso degli altri combustibili. La progressiva transizione al bio-LNG assicurerà una fonte di energia inesauribile, conforme alle Direttive Europee.

Le Direttive EU «Green Deal» per la promozione e l’uso delle fonti di energia rinnovabile richiedono che tutte le fonti di energia primaria «fossile» siano sostituite progressivamente da maggiori percentuali di alternative «rinnovabili».

Scavo

“Metano” & “Idrogeno”

L’Idrogeno è un eccellente "vettore di energia", ma non è una "fonte primaria".

L’Idrogeno si ricava per "elettrolisi dall’acqua" o per "reforming dal metano".

Il "reforming da bio-metano" (7.7 kWh/kg H2)
è più sostenibile
della "foto-elettrolisi dall’acqua" (65 kWh/kg H2).

È molto efficiente l’utilizzo dell’Idrogeno nelle celle a combustibile per il suo alto potere calorifico esente da carbonio.

Non è efficiente il trasporto e lo stoccaggio dell’Idrogeno a causa della bassa densità energetica.

Metano

  Per saperne di piu' sull'IDROGENO:  ECOAGE    SETIS    FCH    AFDC    SNAM

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